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giovedì 21 maggio 2015

Angeli Sanguinari

"Per il Sangue di Sanguinius"

Sanguinius

Quando i venti Superuomini (migliorati geneticamente) conosciuti come i Primarchi vennero dispersi nella galassia,alcuni tra storici imperiali hanno avanzato la rischiosa ipotesi che venissero toccati dal Caos.E probabile che forse i semi del tradimento e della corruzione furono innestati in alcuni dei Primarchi,ma alcuni furono anche mutati nel fisico oltre che nello spirito. Tra questi forse il più cambiato era il bimbo dalle ali d'angelo,il possente guerriero che sarebbe stato chiamato Sanguinius. Il piccolo bimbo-Primarca fu spinto dalle correnti del fato su uno dei sistemi piu inospitali della galassia:il sistema Baal. Le informazioni sugli albori della storia baalita sono orami ridotte a leggende e perduti miti,ma le ricerche archeologiche degli explorator hanno portato a conoscere molte verita sul sistema Baal. Il pianeta centrale era interamente coperto da aridi deserti rossi,mentre le due lune erano la culla di una potente ed evoluta civiltà,che aveva come ambizioni la scienza e la cultura non la conquista o il dominio.Inizialmente le due lune divennerò come paradisi per gli uomini,ma millenni prima dell'arrivo di Sanguinius,delle sconosciute ragioni portare allo scoppio di una guerra terribile dove furono utilizzzate antiche e mortali bombe atomiche e virali che trasformarono la superficie di tutti i tre pianeti in un enorme deserto di cenere,totalmente contaminato da radiazioni e letali tossine e portarono l'umanita sull'orlo dell'estinzione.Eppure incredibilmente resistette,usando rappezzate e logore tute antiradiazione e vivendo di saccheggio e nomadismo sui resti dell'antica civilta Baaliana,gli umani dei tre pianeti vivevano una vita breve e dolorosa,cercando di sopravvivere al deserto,alla mancanza di cibo e risorse e combattendo contro mutanti e tribu di cannibali per la sopravvivenza. Il piccolo primarca giunse su questo pianeta desolato e fu trovato dalla tribù Baalita conosciuta come Sangue. Sebbene inizialmente lo volessero uccidere a causa della sua mutazione,sicuramente la Tribù riconobbe la sua natura angelica nella sua figura di piccolo cherubino,nudo ma intatto e salvo nel deserto radiattivo di Baal Secundus e lo adottò,dandogli il nome di Sanguinius, l'Angelo Sanguinario.

Sanguinius, come tutti i Primarchi, crebbe ad una velocità incredibile. dopo tre settimane, era forte a sufficienza da sconfiggere a mani nude uno Scorpione di Fuoco, una creatura alta il doppio di un uomo adulto, il cui pungiglione inietta un veleno in grado di bruciare un uomo dall'interno. Un anno dopo il suo atterraggio su Baal Secundus, Sanguinius era più alto di qualsiasi altro uomo sul satellite. Il suo fisico era perfetto, nonostante la spaventosa quantità di radiazioni cui era stato esposto. Le sue ali erano diventate forti, con penne bianchissime, e gli permettevano di volare,torreggiando sui laceri abitanti di Baal come un dio sulla terra.
Sotto la sua guida,la tribù di Sangue prosperò. Erano difesi dai mutanti che infestavano Baal Secondo da Sanguinius, il Primarca era capace di battere da solo centinaia di nemici e rivelò un innato senso tattico e strategico,in pochi anni tutte le altre tribù di sangue puro furono riunite sotto la sua guida e venne intrapresa una guerra contro le tribù di mutanti e di cannibali che si concluse con il loro sterminio e la purificazione di tutto il sistema.

La Venuta dell'Imperatore

Quando l'Imperatore trovò Baal nella sua ricerca dei Primarchi, scese sulla superficie del pianeta per accertarsi che le tracce psichiche che aveva percepito fossero davvero di uno dei suoi figli. L'Imperatore entrò nell'anfiteatro naturale usato per le grandi occasioni conosciuto come Conclave del Sangue, e stette tra i soldati del Sangue, ascoltando con umiltà il discorso di Sanguinius. Il discorso infiammò le anime del popolo di Sanguinius, ed alla sua conclusione, egli spiccò il volo con un grido che ogni uomo riprese.
Si disse anche che Sanguinius riconobbe subito l'Imperatore per quello che era, e si inginocchiò, offrendogli i propri servigi. In questo, Sanguinius fu uno dei pochi Primarchi che non sfidarono l'Imperatore, al loro primo incontro. L'Imperatore prese con sé Sanguinius ed un gruppo dei suoi migliori guerrieri e lo mise al comando degli Angeli Sanguinari, una Legione di Space Marine.

La Crociata e L'Eresia

Gli Angeli Sanguinari si gettarono nella Grande Crociata, trovando rapidamente la loro specializzazione come truppe d'assalto, creando una rivalità con la Legione dei Divoratori di Mondi, similmente votata agli assalti.

Signus Primo
Un libro contenuto negli Archivi Imperiali sull'Eresia di Horus racconta che la Legione degli Angeli Sanguinari venne inviata per sedare una rivolta su Signus Primo. Scoprirono che il pianeta era infestato da demoni. Durante il combattimento Sanguinius fu quasi ucciso dal potente Divoratore di Anime Lord Ka'bandha. Le gambe del Primarca erano spezzate, ma prima di uccidere l'indifeso Primarca, il demone disse "Le tue gambe guariranno ma questa ferita rimarrà per sempre"
quindi il demone sterminò centinaia dei marines del Primarca con un solo assalto. Il lampo psichico di così tante morti dei suoi figli genetici causò lo svenimento del possente Primarca.
Mentre il loro Primarca era privo di sensi gli Angeli Sanguinari rimasti vennero presi da una folle sete di sangue e sterminarono i cultisti del Caos e le legioni demoniache senza pietà (secondo il libro questa è la vera causa della furia Nera, e non la successiva morte di Sanguinius). Le stesse legioni di Khorne, normalmente considerate invincibili, vennero sbaragliate (in seguito al tradimento del Custode dei Segreti di Slaanesh, Kyriss, autoproclamatosi signore di Signus, che uccise lo stesso Ka'bandha ).
Quando Sanguinius rinvenne, Gli Space Marines sopravvissuti erano pochi e dispersi, la furia cieca che avevano provato aveva lasciato una ombra di sangue sulle loro anime.

La Crociata e L'Eresia
Gli Angeli Sanguinari parteciparono a molte delle battaglie più importanti dell'Eresia di Horus, difendendo molti mondi dal Signore della Guerra Horus e dalle Legioni Traditrici. Erano presenti alla battaglia finale, l' assalto al Palazzo Imperiale. Gli Angeli Sanguinari difesero il Palazzo Imperiale con fervore religioso. Sanguinius stesso guidava le difese e riunì le Truppe Imperiali mentre combatteva in volo contro ogni demone assetato di sangue che cercava di sfondare le mura. Quando le mura esterne vennero assaltate in tre punti diversi, Sanguinius scese a terra alle loro spalle e impedì alle forze del Caos di aprire una breccia.
Quando gli attacchi dei Titani del Caos aprirono un varco nelle mura, Sanguinius guidò la ritirata nella fortezza interna. All'Ultimo Cancello, Sanguinius combatté da solo contro le orde del Caos e le tenne a bada, proteggendo la ritirata dei suoi uomini. Quando anche l'ultimo ferito fu portato all'interno, Sanguinius volse le spalle all'orda e entrò nel Palazzo, ma prima che il cancello venisse richiuso, Ang'grath, il più grande dei Divoratori di Anime, attaccò il Primarca alle spalle. L'angelo ed il demone combatterono in aria, ma Sanguinius, stanco e colto di sorpresa, fu abbattuto. Ang'grath torreggiò sul corpo di Sanguinius, ridendo del dolore dell'Angelo Sanguinario, ma Sanguinius non era battuto: rialzandosi, prese Ang'grath per la gola, sollevò il demone in aria e, torcendogli il corpo, spezzò la schiena di Ang'grath sul suo ginocchio.
Quando Horus inspiegabilmente abbassò gli scudi che proteggevano la sua nave da battaglia (probabilmente per attirare l'Imperatore in uno scontro diretto prima dell'arrivo delle Legioni degli Angeli Oscuri e dei Lupi Siderali), Sanguinius, Rogal Dorn dei Magli dell'Imperatore, e l'Imperatore stesso guidarono un assalto alla nave, teletrasportandosi a bordo. Le magie del Caos dispersero le forze dell'Imperatore per tutta la nave. dei tre leaders, Sanguinius arrivò per primo sul ponte di comando della nave, a confronto con il corrotto signore dela guerra. si disse che Sanguinius avesse il dono della preveggenza, e quando Horus gli offrì di unirsi a lui egli rifiutò restando fedele all'Imperatore.
Horus attaccò Sanguinius, ma non riuscì a superarlo nel combattimento. Fu costretto a usare i poteri psichici degli dei del Caos. Il Signore della Guerra fece in modo che la morte di Sanguinius fosse l'esperienza più dolorosa possibile. L'attacco del Signore fu così potente che gli ultimi istanti di Sanguinius restarono impressi nel seme genetico degli Angeli Sanguinari. Probabilmente, Sanguinius fu però in grado di contrattaccare l'attacco mentale del Signore della Guerra; si dice che i suoi attacchi crearono una piccola scalfittura nella corazza di Horus, favorendo la sua successiva sconfitta da parte dell'Imperatore. L'uccisione di Sanguinius ha una parte nella maledizione che da diecimila anni affligge gli Angeli Sanguinari.


La Maledizione

La Maledizione degli Angeli Sanguinari viene attribuita alla combinazione dei difetti negli impianti di seme genetico della Legione, ed alle turbe psichiche create negli ultimi istanti di vita del Primarca Sanguinius. Ogni Space Marine creato dal seme genetico di Sanguinius era destinato a soccombere alla Maledizione, e nei diecimila anni di storia della Legione (e dopo la Seconda Fondazione del Capitolo), solo due Space Marines sono riusciti a sconfiggere la Maledizione (il Bibliotecario Mephiston ed il Fratello Rafen, entrambi con l'assistenza del Primarca).

La Furia Nera

Gli Angeli Sanguinari ed i loro Capitoli successori soffrono ancora per l'impronta psicologica lasciata dalla morte di Sanguinius (o dalla furia di Signus Primo). ciò li può portare alla follia prima o durante una battaglia e provare la rabbia di Sanguinius stesso durante la Battaglia per la Terra. Questa condizione generalmente è irreversibile e solo pochi Angeli Sanguinari sono riusciti a battere la "Maledizione Genetica". Le vittime vengono rinchiuse nella "Torre di Amareo” (dal nome di un antico Gran Maestro del capitolo) sul mondo natale degli Angeli Sanguinari. Questa pazzia è chiamata Furia Nera.
Piuttosto che attendere una lenta e folle morte, gli Angeli Sanguinari che da poco sono caduti preda della maledizione alla Furia Nera entrano a far parte di una speciale unità conosciuta come la Compagnia della Morte. Vestono armature dipinte di nero, e sono guidati dai pochi ufficiali del Capitolo, generalmente i Cappellani, in grado di comunicare ordini a questi soldati impazziti. Vengono inviati a compiere le imprese più disperate, sperando in una rapida ed onorevole morte in combattimento.

La Sete Rossa

Un effetto collaterale della Furia Nera sono le tendenze "vampiresche" di alcuni Angeli Sanguinari. Questi generalmente sono molto pallidi, e sentono la necessità di bere il sangue dei loro nemici. Questa sindrome è conosciuta come Sete Rossa. Queste caratteristiche sono state trasmesse ai Capitoli Successori, Come i Supplizianti, i Blood Drinkers, e gli Angeli Sanguine. Un Capitolo Successore, i Prefici, è riuscito, con mezzi sconosciuti, ad eliminare i difetti del seme genetico di Sanguinius, ma a causa della cattiva sorte avuta in battaglia il capitolo si è estinto.

Angeli Sanguinari che hanno sconfitto la maledizione
Fratello Rafen: Rafen fu colpito dalla maledizione durante la battaglia di Sabien quando un maleficio del demone Malfallax scatenò la Furia Nera negli Angeli Sanguinari ma grazie alla natura divina del seme di Telesto Rafen riuscì a contrastare la maledizione.

Lord Mephiston: Originariamente Fratello Calistarius, venne sopraffatto dalla Maledizione durante la battaglia di Armageddon e ne fu preda per sette giorni e sette notti fino a quando la visione di Sanguinius lo aiutò a debellarne gli effetti. Era rinato come Mephiston –Signore della Morte. Mephiston guidò una spedizione su Sabien e, come tutti i suoi Confratelli, venne colpito dalla Maledizione quando l'ospite di Malfallax fu ucciso (la sua ultima trappola – aveva pianificato la sua morte per scatenare il gene maledetto degli Angeli Sanguinari). Mephiston fu preda della furia sanguinaria finché attaccò Fratello Rafen che fu abile ad usare il Seme di Telesto per superare gli effetti della Maledizione.

Truppe di Lord Mephiston: Tutti gli Angeli Sanguinari che presero parte alla Battaglia di Sabien furono colpiti dalla Maledizione incluso il reparto di Lord Mephiston composto da 379 Angeli. Molti di loro morirono nel momento in cui l'ospite di Malfallax venne ucciso, le truppe rimaste, colpite dal potere di Malfallax, caddero in preda alla Furia Nera che gli diede la forza di distruggere non una ma tre armate, i Predicatori, il Signore del Cambiamento (Malfallax ed i suoi seguaci) ed i soldati umani di Arkio portati con sé da Shenlong. Dopo la battaglia, la natura divina del Seme di Telesto li salvò dalla maledizione. Gli Angeli Sanguinari che erano caduti nell'inganno di Arkio ma rinnovarono la loro fedeltà al Capitolo, se colpiti dalla Furia Nera vennero curati.

Organizzazione

Gli Angeli Sanguinari ed i loro successori generalmente seguono il Codex Astartes, ma talvolta se ne discostano notevolmente. Il caso più ovvio è la preponderanza di truppe da corpo a corpo. Gli Assaltatori vengono dispiegati in gran numero, e l'intera Prima Compagnia combatte come truppe d'assalto quando non viene impiegata come Terminators. Tutta l'Ottava Compagnia è equipaggiata per il combattimento d'assalto; i Marines che non sono dotati di Jump Packs prima della battaglia spesso sono utilizzati in supporto dei loro più rapidi confratelli, montati sui Land Speeders e sulle moto da guerra. Anche i bibliotecari degli Angeli Sanguinari sono temibili combattenti nel corpo a corpo.
Le restanti Compagnie sono dispiegate secondo i dettami del Codex Astartes, ma spesso modificano i motori dei Rhino APC loro assegnati per dar loro maggiore velocità. Queste modifiche hanno un effetto negativo sull'affidabilità del veicolo, e i Rhinos degli Angeli Sanguinari hanno una predisposizione ai guasti se sfruttati a fondo.
Altri veicoli sono stati modificati dagli Angeli Sanguinari. I Predator Baal montano un cannone d'assalto binato, modificato per sviluppare un fiume di fuoco per coprire l'avanzata degli Angeli Sanguinari, in grado di devastare la fanteria ed i veicoli leggeri. Il Dreadnought Furioso rinuncia alle armi pesanti usualmente in dotazione ai Dreadnoughts degli Space Marine, sostituendoli con una seconda arma da combattimento ravvicinato (generalmente, sotto una chela monta un fucile termico e sotto l'altra un requiem d'assalto o un lanciafiamme pesante).
Lo Stato Maggiore degli Angeli Sanguinari annovera molte specialità che non sono presenti negli altri Capitoli degli Space Marine. I Sacerdoti del Sangue sono i custodi del sangue dello stesso Sanguinius. Servono come Apotecari, e lo fanno così bene da essere considerati delle guide spirituali all'interno del capitolo. Per la trasformazione di una recluta veniva usato il sangue del Primarca, dopo la sua morte ne restò un calice, il Graal Rosso, perché non andasse perduto fu iniettato ai sacerdoti. Oggi è il loro sangue ad essere usato come catalizzatore per la metamorfosi. Il Cappellano negli Angeli Sanguinari ha esclusivamente il compito di prevenire quanto possibile la Furia Nera e seguire chi cade preda della Sete Rossa.
La più evidente deviazione dal Codex Astartes è la Compagnia della Morte. Non fa parte dell'organigramma standard degli Angeli Sanguinari, La Compagnia della Morte è composta dagli sfortunati che cadono in preda alla Furia Nera subito prima di una battaglia. Queste truppe fanatiche vengono guidate in battaglia da un Sacerdote del Sangue o da un Cappellano. La Compagnia della Morte è inarrestabile, i suoi membri continuano a combattere con ferite che ucciderebbero qualsiasi altro Space Marine.


Quartier Generale

Il Monastero Fortezza degli Angeli Sanguinari si trova sul pianeta Baal, le reclute provengono dalla luna Baal Secondo. Il pianeta e le sue lune avevano un clima simile a quello della Terra, ma oggi sono lande devastate. Evidentemente sono stati il teatro di una guerra nucleare prima dell’ Età della Lotta, che ha distrutto la civiltà avanzata che lì prosperava.
I pochi sopravissuti divennero bonificatori, costretti ad indossare tute antiradiazioni per l'elevato livello di contaminazione dei loro mondi, e scavavano tra le rovine della loro un tempo evoluta civiltà per sopravvivere. Alcuni degli scampati ricorsero al cannibalismo per sopravvivere[1], altri subirono orribili mutazioni causate dalle radiazioni nucleari.

Reclutamento

Per stabilire chi è degno di entrare nei ranghi degli Angeli Sanguinari, gli adolescenti dele tribù di Baal Secondo prendono parte a violenti tornei, combattendo contro il duro ambiente e i loro pari. I tornei si tengono alla 'Caduta dell'Angelo', il luogo dell'atterraggio di Sanguinius, e sono annunciati dall'arrivo delle cannoniere Thunderhawk del Capitolo.

La prima sfida è raggiungere il 'Posto della Sfida' da parte di chi lo sente necessario. Gli aspiranti devono attraversare un deserto ostile, superando irte scogliere con il solo aiuto di un aliante grezzo. Devono evitare gli Scorpioni di Fuoco e gli altri predatori che vivono nelle gole, quindi scalare la montagna del Posto della Sfida.
All'arrivo, devono affrontare giochi gladiatorii ai quali sopravvive solo un pugno degli aspiranti originali. da questo gruppo, i cinquanta più duri vengono cooptati negli Angeli Sanguinari, I rimanenti hanno il compito di proteggere il Posto della Sfida fino a quando la successiva generazione di aspiranti inizierà il proprio torneo.
I prescelti vengono condotti al Monastero-Fortezza degli Angeli Sanguinari su Baal, e schierati davanti ai membri del Capitolo, prima di venire scortati nella Grande Cappella. Qui, gli aspiranti devono osservare una veglia di tre giorni senza cibo né riposo; chi si addormenta viene portato via, nessuno ha mai saputo cosa gli accada. Alla fine dei tre giorni, un gruppo di Sacerdoti del Sangue entra ed offre ad ogni aspirante un sorso dal Graal Rosso che si dice contenga il sangue di Sanguinius. Dopo averlo bevuto, l'aspirante cade in un sonno profondo, durante il quale viene immesso nel suo corpo l'impianto di seme genetico del Capitolo.
Ancora addormentato, l'aspirante viene portato nel Corridoio dei Sarcofagi, e posto in un grande Sarcofago dorato, grande il doppio di un uomo adulto. L'aspirante viene attaccato ad un macchinario di supporto vitale, prima di essere sepolto per un anno. viene nutrito per via endovenosa, la combinazione di nutrienti e di Sangue di Sanguinius innesca i mutamenti nel corpo dell'aspirante necessari per fare di lui uno Space Marine. Molti aspiranti falliscono in questo cambiamento, i loro corpi non sono in grado di metabolizzare gli enormi cambiamenti causati dal seme genetico. Chi sopravvive cresce forte e puro, ha visioni e sogni che gli danno il ricordo di Sanguinius. In rare occasioni, un aspirante si sveglia prima che l'anno sia concluso, ed è costretto a vivere in una claustrofobica, sanguigna oscurità. Questi sfortunati emergono dai sarcofaghi catatonici, malati o pazzi.
Dopo che l'anno è passato, l'aspirante viene risvegliato e liberato dalla sua prigione. Ha solo una vaga somiglianza con il fragile adolescente minato dalle radiazioni tumulato un anno prima. Il suo corpo risorto assume una forma che ricorda il loro Primarca, più puro e forte di qualsiasi altro uomo. A questo punto, ha compiuto il primo passo per diventare uno Space Marine. Come tradizione, servirà nella 10° Compagnia Scout[2] prima di unirsi ad una delle altre compagnie come un completo Space Marine.

Dottrina di Combattimento

Le Compagnie degli Angeli Sanguinari generalmente combattono come gli altri Capitoli degli Space Marine. Tuttavia, non si può pensare che tengano una posizione nello stesso modo ordinato degli Ultramarine o degli Angeli Oscuri, perché la Furia Nera li può può prendere in qualsiasi momento della battaglia, spingendoli a caricare furiosamente per fare a letteralmente a pezzi i loro nemici. Questo spesso permette di creare vittorie in situazioni disperate, tuttavia molti Comandanti Imperiali sono restii a chiedere l'aiuto degli Angeli Sanguinari a meno che non abbiano altra via d'uscita.

Aspetto

Gli Angeli Sanguinari dipingono le loro armature color rosso sangue, con il simbolo del Capitolo in nero, ed i simboli tattici nei colori delle Compagnie dei Marine. i caschi sono dipinti secondo il ruolo assegnato; rosso per le Squadre Tattiche, blu per i Devastatori e giallo per gli Assaltatori. I membri della Prima Compagnia spesso portano caschi dorati.
Le uniformi degli appartenenti alla Compagnia della Morte sono molto diverse da quelle dei loro Confratelli; le loro armature vengono ridipinte in nero, con croci rosse, simboleggianti il sacrificio di Sanguinius.
Il simbolo del Capitolo è una rossa goccia di sangue affiancata da dua candide ali. Quando è portato sull'armatura, questo simbolo viene stilizzato e dipinto in nero o in giallo.

Ispirazione

Sanguinius deriva dai classici miti sugli Angeli, in particolare San Michele che viene considerato il generale dei Serafini. In qualche modo Sanguinius sembra collegarsi a Gesù: è il figlio preferito di un dio, è perfetto, e sacrifica se stesso per il bene dell'Umanità. Il sangue di Sanguinius è usato dagli Angeli Sanguinari nella loro tecnologia di miglioramento genetico, un possibile riferimento al rito della Comunione.

Personaggi Speciali

Comandante Dante: Maestro del Capitolo nel 41° millennio. Comanda il Capitolo da più di mille anni e sembra la Maschera Funeraria di Sanguinius che porta in battaglia sia stata realmente modellata sul viso del Primarca.

Lord Mephiston: Capo Bibliotecario del Capitolo nel 41° millennio, guidò la spedizione su Sabien per affrontare Arkio. Sconfiggendo la Furia Nera grazie alla visione di Sanguinius, acquisì un potere psionico immenso dopo aver sconfitto la Furia Nera.

Fratello-Capitano Tycho: Comandante della Terza Compagnia degli Angeli Sanguinari. Metà del suo volto fu maciullato durante la Seconda Guerra di Armageddon con effetti sulla sua psiche. Fu costantemente ossessionato dalla sete di vendetta contro gli Orchi che lo avevano ferito. Trovò finalmente la pace morendo in azione durante la Terza Guerra di Armageddon.

Cappellano Lemartes: Conosciuto come il "Guardiano dei Perduti", è il più anziano cappellano del Capitolo. La sua voce stentorea e tagliente riesce a controllare la frenesia della battaglia indotta dalla Furia Nera. Per il suo prestigio gli è stato accordato l'onore di indossare una Maschera Funeraria, antico e potente Manufatto.

Fratello Corbulo: Apotecario degli Angeli Sanguinari, Sommo Sacerdote Sanguinario, è uno dei custodi del Graal Rosso.

Moriar il Prescelto: Un tempo Capitano degli Angeli Sanguinari, caduto in battaglia. Il suo valore era così grande che venne onorato con la sepoltura in un Dreadnought - un sarcofago meccanico deambulante pesantemente armato. Accadde che mentre il moribondo eroe veniva posto nel sarcofago egli ebbe la visione di Sanguinius durante l'Eresia e fu preso dalla Furia Nera, divenendo così il Dreadnought della Compagnia della Morte - una forza inarrestabile in battaglia.

Fratello Rafen: Secondo i libri Deus Encarmine e Deus Sanguinius: Egli salvò il Capitolo degli Angeli Sanguinari da una sanguinosa guerra civile ma per far questo fu costretto ad uccidere il suo Fratello di Sangue Arkio, è uno dei poche Angeli Sanguinari riusciti a debellare la Maledizione del Capitolo.

Arkio il Salvato: Secondo i libri Deus Encarmine e Deus Sanguinius: Era un seguace di Tzeentch mutato per somigliare a Sanguinius e prendere il controllo degli Angeli Sanguinari, ma venne ucciso dal suo fratello Genetico, Rafen, nella Battaglia di Sabien.

Capitano Leonatos: Eroe della Blood Quest, esiliato fino al ritrovamento della Lama Encarmine.

Note
La pratica del cannibalismo di alcuni degli abitanti di Baal Secondo viene talvolta tirata in ballo per spiegare le tendenze vampiresche degli Angeli Sanguinari, e tuttora non è chiaro se la sete di sangue è un difetto degli aspiranti stessi, o. insita nei geni di Sanguinius
Questa tipica tradizione è oggetto di discussione per il riferimento nel Codex: Angeli Sanguinari che il Capitolo non ha una 10° compagnia pertanto "gli scouts vengono scelti tra gli individui più selvaggi del Capitolo”.

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