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venerdì 22 maggio 2015

Mani di Ferro

"La Carne è Debole!"


Ferrus Manus

All'alba dell'Imperium, diciotto dei venti figli genetici dell'Imperatore dell'Umanità vennero dispersi nela galassia per un mai chiarito incidente. Uno di questi Primarchi ricomparve sul pianeta Medusa (da non confondere con Medusa V, teatro della campagna la Caduta di Medusa V), tracciando una scia di fuoco nel cielo sempre nuvoloso, la sua capsula precipitò sul pianeta con tale violenza, che si dice le stesse montagne ne rimasero scosse e frantumate.
Anni dopo, il grande guerriero conosciuto come Ferrus Manus, primeggiava alto e forte tra le tribù divise in clan del sul nuovo mondo. Non interferì mai nei conflitti tra i vari clan, credendo che quella rivalità fosse salutare. Per questo, Ferrus Manus era universalmente accettato come membro onorario di ogni clan, e molte (spesso esagerate) leggende venivano racontate sulle sue gesta.
Una di queste leggenda narrava della titanica battaglia tra il Primarca e Asirnoth, il Grande Wyrm d'Argento. Si credeva che il Wyrm avesse la pelle di metallo vivente, più resistente di qualsiasi armatura. Dopo molti giorni trascorsi seguendo le tracce della bestia, Ferrus scoprì che non era possibile ucciderla con le sue sole forze, ogni suo colpo non sembrava avere effetto su quell'essere. Ferrus riuscì ad uccidere la creatura, immergendola in un fiume di lava. Quando Ferrus ritirò le sue mani dalla lava, scoprì che erano coperte dallo stesso metallo vivente che formava la pelle del wyrm.
Sembra accertato che Asirnorth era una creazione dei C'Tan, una specie di guardiano posto sul pianeta per proteggere una possibile Tomba Necron o addirittura un punto di passaggio dei C'Tan, fatto di una lega di "metallo vivente". Si crede possibile che Ferrus sia stato in qualche modo avvelenato o corrotto dal processo di fusione del Wyrm.
Ferrus ritornò ai clan, insegnando tutto quello che aveva imparato nei suoi viaggi a chiunque lo volesse apprendere. Era capace di modellare strani e potenti utensili ed oggetti con il metallo, plasmandoli con le sue mani metalliche. Sotto la sua guida, i clan di Medusa divennero forti e orgogliosi.

La Venuta dell'Imperatore

Quando il cielo venne squarciato per la seconda volta nella storia di Medusa, i Clan erano confusi, non sapendo come interpretare quel fenomeno. Senza una parola, Ferrus lasciò i clan immediatamente e viaggiò fino al punto di atterraggio di ciò che aveva provocato quel fenomeno. Trascorsero settimane senza notizie di Ferrus, ma prima che i clan decidessero cosa fare per scoprire il destino del loro salvatore, il cielo fu incendiato da immani tempeste di elettricità e la terra fu scossa da terrificanti terremoti, terrorizzando chiunque. Questi eventi tarminarono dopo otto giorni, dopo i quali su tutto Medusa calò un silenzio innaturale.
Il giorno dopo, Ferrus ritornò nel posto dove i clan si riunivano per i Grandi Convegni, scortando una figura dal grande carisma. I racconti su quello che fecero i due grandi uomini variano, ma tutti vertono sul tema comune di uno scontro o sfida di potenza, responsabile di quella tempesta innaturale. Qualunque cosa fosse accadduta sulle montagne, fu chiaro a tutti i convenuti che aveva creato un legame di mutuo rispetto tra Ferrus e l'Imperatore.

La Grande Crociata

Anche se lacerato tra il popolo di Medusa ed il grande Imperium, Ferrus finalmente accettò il comando della X Legione Space Marine, che venne chiamata Mani di Ferro per rispetto alle mani metalliche del Primarca.
La Legione subito si unì alla Grande Crociata. Combatté con valore per tutta la Galassia, spazzando chiunque si opponesse alla parola dell'Imperatore. Le Reclute per la Legione provenivano da Medusa, Ferrus credeva che la sana competizione tra i clan avesse reso i membri più che capaci di adattarsi ai rigori della vita degli Space Marines.
La Legione credette fermamente nel proposito dell'Imperatore di riunire tutta l'umanità dopo l'Era delle Contese, convinta che il più grande pericolo per la razza umana fosse che gli uomini restassero divisi. La Legione credeva anche che la debolezza dell'umanità dovesse essere estirpata, essendo stata per molti la causa del rifiuto delle regole e degli insegnamenti dell'Imperatore.

L'Eresia di Horus

Le notizie sul tradimento di Horus furono accolte come un oltraggio dalla Legione delle Mani di Ferro. Erano disgustati dalla debolezza insita nelle azioni di coloro che avevano considerato fratelli. Sebbene la Grande Crociata li avesse condotti in un lontanissimo settore della Galassia, Ferrus prese i soldati più forti e le navi più veloci a disposizione della sua Legione e fece rotta verso Istvaan V, dove molte altre Legioni si preparavano a distruggere chi si era alleato con Horus e con il Chaos.
Il resto della Legione li seguì il più velocemente possibile, ma era troppo in ritardo per essere coinvolto nel Massacro del Punto di Atterraggio. L'intero reparto dei veterani delle Mani di Ferro fu distrutto nel tentativo di attaccare lo stesso Horus. Il corpo di Ferrus Manus non fu mai più trovato, alcuni credono che sia sopravvissuto e continui a perseguitare i Traditori nell' Immaterium, mentre altre fonti (cioè i nuovi romanzi e libri illustrati sull' Eresia di Horus) assicurano che sia stato ucciso dal posseduto Fulgrim dei Figli dell'Imperatore, e la sua testa offerta a Horus in pegno della fedeltà di Fulgrim.
Poco dopo aver scoperto questo, la flotta delle Mani di Ferro apprese dell'attacco da parte delle forze di Horus alla Terra e del suo fallimento, che Horus era stato ucciso e l'Imperatore rinchiuso nel Trono D'oro. La combinazione di eventi indusse le Mani di Ferro al ritorno immediato su Medusa. Questi eventi presto si mutarono rabbia contro gli Space Marines del Caos e gli altri traditori, una rabbia che le Mani di Ferro utilizzarono come un incitamento. Si diedero alla distruzione di ogni debolezza percepissero, certi di rendere un grande servizio all'Umanità. Erano anche irati con loro stessi per non essere stati sulla terra nella sua ora più buia, fermamente convinti che se ci fossero stati anche loro, Horus sarebbe stato sconfitto senza il sacrificio dell'Imperatore. A causa di questo, si isolarono dalle altre Legioni, badando solo ai loro affari e mantenendo minimi contatti con i loro Capitoli di Seconda Fondazione.

Organizzazione

L'organizzazione del Capitolo delle Mani di Ferro, a partire dalla Seconda Fondazione, ha deviato dal Codex Astartes. Il Capitolo ha modellato molta della propria organizzazione sui clan di Medusa. Ognuno dei dieci Clan-Compagnie è un'entità singola, possiede la sua propria gerarchia di comando, veterani, credenze e tradizioni.
Un guerriero di ogni Clan-Compagnia viene scelto per rappresentare i suoi pari al Gran Concilio delle Mani di Ferro. Non c'è un Gran Maestro a guidare il Capitolo, una precauzione presa per evitare che un solo uomo possa condurre l'intero Capitolo fuori strada, come accadde durante l'Eresia di Horus.
A un'ulteriore devianza dalla dottrina del Codex Astartes è la mancanza del Cappellano. Questa posizione è occupata da un Marine chiamato Prete del Ferro, che combina i ruoli di Cappellano e Techmarine. Il Prete del Ferro è considerato il rappresentante religioso sia dell'Imperatore che dell'Adeptus Mechanicus.

Quartier Generale

Poiché la geologia di Medusa è troppo instabile per reggere una struttura delle dimensioni di un Monastero-Fortezza, il Capitolo è stato costretto a creare basi nomadi per ogni Clan Compagnia. Questi giganti mobili sono costantemente trasversali alla superficie del pianeta, e sono completamente automatizzati, permettendo che la base rimanga in movimento mentre il Clan-Compagnia che la occupa è fuori per una della tanta crociate contro la debolezza e la corruzione.

Reclutamento

Non c'è nessuna Compagnia Scout per le nuove reclute, ogni singolo Clan Compagnia deve reclutare i suoi Neofiti dai clan di Medusa legati alla Compagnia per restare forti. Dopo l'indottrinamento, la mano sinistra di ogni Neofita viene sostituita con un arto cibernetico, l'inizio di un processo di meccanizzazione che continuerà per il resto delle loro vite.

Dottrina di Combattimento

L'odio che le Mani di Ferro provano verso la debolezza e la corruzione ha effetto persino sulle tattiche e sull'organizzazione del Capitolo, una credenza estesa perfino ai loro stessi corpi. Mentre un corpo può essere ferito, spezzato, o essere preda delle tentazioni della carne, le Mani di Ferro cercano di eliminare i difetti percepiti dentro i loro stessi corpi con ogni mezzo possibile, solitamente sostituendo la parte del corpo incriminata con protesi cibernetiche.
L'odio di tutte le debolezze è sfruttato dai Preti del Ferro in battaglia, dove il capitolo combatterà con rinnovate intensità, senza riguardi per il nemico. I marine avanzeranno come macchine e in modo spietato, gettandosi con violenza sul nemico.
Dreadnoughts e Terminators sono rari perché queste armature e queste macchine andarono perdute durante il Massacro di Istvaan V. Per via della loro combinazione di organico e meccanico, quelle rimaste sono trattate con grande rispetto. Intere squadre di Terminator vengono impiegate molto di rado, ma il sentimento di inspirazione che creano tra i ranghi dei confratelli permette l'impiego di veterani in armatura Terminator alla guida delle squadre tattiche. Per lo stesso motivo, i Dreadnoughts guidano le truppe quando è necessario, e molti dei Comandanti dei Clan-Compagnia sono rinchiusi nel sarcofago corazzato di un Dreadnought.

Aspetto

I colori delle Mani di Ferro sono gli stessi da quando è stata fondata la Legione. Le loro armature potenziate sono nere, con insegna bianca e simbolo della squadra. Ogni Clan Compagnia ha un proprio simbolo individuale, portato sullo spallaccio opposto a quello con il simbolo del Capitolo, mentre lo stemma della squadra è dipinto in basso, sulla gamba sinistra.
Il simbolo dal Capitolo è un guanto di ferro, a ricordo delle mani ricoperte di metallo del Primarca Ferrus Manus.


Background

Uno dei più comuni reclami a proposito del capitolo delle Mani di Ferro è che le informazioni sul Capitolo sono sempre state carenti fino alla fine degli anni '90, oggi questa lacuna è stata colmata.
Sono stati resi più evidenti i collegamenti tra Mani di Ferro e C'Tan. I loro stretti legami con l' Adeptus Mechanicus e la loro devozione alla cibernetica ed alla meccanica li può collegare con il Drago Vuoto, uno C'Tan che potrebbe essere (o no) il Dio Macchina dormiente su Marte.
La loro natura di cyborg e le credenze del Capitolo delle Mani di Ferro presenta similitudini con i Borg di Star Trek. Altri credono che la pratica del Capitolo di continue modifiche cibernetiche dei loro corpi sia mutuata dalla saga a fumetti dei Metabaroni, pubblicate dalla francese Humanoids Publishing.

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